ECCOCI !

12 Settembre 2021

ECCOCI !

Siamo lieti di presentare il nostro progetto, non come una lista della spesa, ma valorizzando la candidatura di tutte le persone aderenti, come ingredienti speciali in cui Officina di cura urbana è un ricettario unico di sapori, gusti e contaminazioni diverse.
Il gruppo di Ocu fonda le sue basi nella cultura di sinistra, come etica condivisa in cui spiccano i valori:
dei diritti, all’abitare, al lavoro di qualità, alla socialità, all’istruzione della tutela dell’ambiente, perché non esiste una Gallarate B dell’inclusione, delle tante diversità per garantire davvero le pari opportunità
della salute, con un no netto all’ospedale unico e l’utilizzo dei fondi per realizzare la medicina di prossimità della valorizzazione della cultura della partecipazione, vero antidoto all’illegalità del futuro dei bambini e delle bambine, perché le azioni di educazione e di cura che una città rivolge ai propri bambini sono lo specchio delle buone pratiche di costruzione di un progetto unitario tutelante, attento e sostenibile, come investimento per il futuro della città stessa.
Abbiamo immaginato di costruire un ponte tra le culture e quindi candidiamo Carlo Naggi, presidente zona Acli di Gallarate, Ali Sher Chohan e Ayesha Saeed, giovani cittadini italiani di origine pakistana, che metteranno in gioco la loro positiva esperienza di integrazione. Ubuntu È un’espressione africana che indica “benevolenza verso il prossimo”, è una regola di vita, basata sulla compassione, il rispetto dell’altro “io sono ciò che sono in virtù di ciò che tutti siamo”, a questo motto si ispira Yari Scrigner, che vola, viaggia e vive da cosmopolita.
Il filo rosso della sostenibilità che attraversa tutte le proposte programmatiche della nostra coalizione è ben rappresentato dalle candidature di Filiberto Zago, da sempre in prima linea nelle battaglie di tutela del verde, e di Davide Rovidone, dottore in Scienze gastronomiche, molto attento all’educazione alimentare.
L’amore per l’arte e la cultura sono il fulcro dell’attività quotidiana di molti di noi, Angela Banca coltiva l’amore per la lettura e la cultura, Francesca Gentile, con la sua cooperativa promuove interventi educativi e sociali, rivolti in particolare ai bambini e alle bambine, attraverso le pratiche artistiche e in particolar modo attraverso il teatro, Marisa Ferraro, fondatrice di un’associazione e poi di una cooperativa sociale che lavora con le persone in difficoltà, accompagnandole, sostenendole nel quotidiano e riconoscendo la resilienza come possibilità che hanno tutti.
La scuola di qualità, come occasione di crescita serena, di incontro e formazione di una generazione lontana dagli stereotipi e dall’odio è il fare quotidiano del prof. Luigi Ambrosi, della maestra Nancy Perazzolo e di Guja Baldazzi, che ha lavorato sempre con passione come insegnante di lettere.
Uno sguardo al futuro e al paneuropeismo è rappresentato dai giovanissimi studenti Luca Maran e Brancato Davide, che dedicano attivamente il loro tempo alla politica e al volontariato.
Elisa Licciano, giovane avvocato che opera prevalentemente nel settore civile e del diritto di famiglia sogna di costruire una Gallarate colorata, sostenibile, sicura, di cultura, di movimento e di uguaglianza. I diritti di tutt* sono un leitmotive che accompagna sin dai primi passi la formazione del gruppo di Officina di cura Urbana e Andrea Franceschini si espone in prima persona con la propria esperienza privata per sostenere tutta la comunità LGBTQ+, perché essere omoaffettivo significa essere capace di amare!

Non di meno tutti i diritti delle minoranze e dei più deboli sono il cuore della nostra motivazione politica, come ci ricordano Vincenzo Bordonaro, Giorgio Rappo, Francesco D’Avino.

Officina di cura urbana si è presentata a cavallo tra il 25 aprile e il primo maggio per sottolineare l’animo antifascista e la difesa dei lavoratori, abbiamo fatto tesoro dell’esperienza passata dei militanti Cinzia Colombo, Alessio Mazza, Giorgio Galli e Massimiliano Luparella, ma siamo cresciuti aggregando con entusiasmo la partecipazione di tanti volti nuovi, come Elena Tamborini, che con curiosità si è messa in gioco perché crede che ogni persona debba aprire la mente al nuovo, confrontarsi e imparare dagli altri.



Tutti insieme abbiamo immaginato un vero cambiamento a partire da cinque pilastri: diritti, ambiente, inclusione, salute, cultura e futuro, vi invitiamo alla lettura integrale delle bio di ogni candidato, pubblicate sui nostri social.

Insieme vogliamo costruire una Gallarate migliore, perché Gallarate è un bene comune.